Emily Pigozzi
Le mie piccole parole... dalle mie poesie, dal sogno di una bambina, nascono la mia anima e i dettagli del mio quotidiano. Perché la poesia è in ogni cosa.
Tu sei la poesia...
(se tu non fossi distratto)
I miei occhi stanotte
sono bruni riflessi di corteccia
rami d’albero nodoso
riflessi dalla luna
su neve bianca ingioiellata di cristalli…
(ma sei tu o qualcun altro
che fa piangere vecchie veneri
col cuore troppo sfatto
per amare?)
Andromaca
Corpo morto che mi parli
trasportato dalle mie scarne braccia
accarezzo con nude mani
il tuo ricordo
ora è l’ultimo sorriso
di marmo, il mio
una danza macabra ci separa,
Ettore.
L’eternità non è che vento
per le vele di qualcun altro.
Minerva
Non sarà una notte
a uccidermi
non sarà quest’alba
che mi prenderÃ
combatterò
e saranno d’acciaio queste mani
unghie taglienti userò
per squarciare il dolore
combatterò
e sarà pietra la mia mente
né fuoco né fango
la vinceranno
se invece mi sbaglio
seppelliscimi in un sogno
se sbaglio
non sarà stato vano il mio canto
se sopravvivo
ti telefono,
domani.
Non ci saranno requie
…e comunque non ci saranno poesie
né rimorsi
né sorrisi
tenace nella rituale offerta
celebrerò il mio vuoto
cantando l’assenza
e i capelli bruni al vento
cadranno tracciando solchi
muti e morti
silenziosi e urlanti
avrò indulgenze da chiedere
a mezza voce, senza lacrime
avrò paura
del non aver rimpianti
del non cantar perdoni.
Attese
Come mi piace lei
quel tipo di sirena
con la lancia spezzata
dallo scorrere –non- immobile del tempo
quanto mi piace lei
vergine spergiura
nell’attesa di un’attesa
bianco sporca la sua tazza piena
di amari silenzi riempiti
di tonfi sordi e cupi
di protesi battiti superbi
fatti tanto per ridere
sono innamorata di lei
un po’per vivere
aspettando.
Cioccolato
Ti sei accorto che
grondo sogni e illusioni
è un pomeriggio da ridere
mangio dolci e tu non ci sei
capricciosa si mescola
panna con sudore
perla /statua
d’ambra e cioccolato, io
eppur rimango
faccio labirinti
di parole incomprensibili
leggo isterica versi di altri
e aspetto la notte
per confondermi.